Giovedì 24 maggio alle ore 18.00 alle Scalze, Salita Pontecorvo 65, ci sarà il terzo incontro di “Vieni a prendere un tè alle Scalze? Conversazioni filosofiche per tutti”, organizzato dal Forum Tarsia e dal Coordinamento Le Scalze. Questa volta, in occasione del cinquantenario del ’68, abbiamo scelto di discutere sulle “Dialettiche del desiderio a partire dal ‘68”.
Sorseggiando una tazza di tè, proveremo a interrogarci in modo non accademico e provocando una discussione il più possibile partecipata, sull’eredità che ci ha consegnato il grande movimento di mezzo secolo fa, che è sicuramente l’ultima e più radicale messa in discussione della società in cui ci troviamo a vivere: il capitalismo. E’ questo il lascito più grande, e tanto “inattuale”, a cui vogliamo rendere omaggio ancora una volta. Così come vogliamo ricordare come questo movimento sia stato all’origine della produzione di nuove forme di vita e di straordinari processi di soggettivazione che hanno determinato, nel bene e nel male, alcuni aspetti rilevanti del modello di società che si è imposto nell’ultimo mezzo secolo. Molte istanze presenti nel ’68, come quelle inerenti all’antiautoritarismo e alla liberazione del desiderio, nel corso degli anni, hanno preso direzioni inaspettate, intrecciandosi talvolta con quell’ingiunzione a godere e a consumare che è diventato il tratto caratteristico dell’odierno neoliberismo. Partendo dal dibattito tra Foucault e Deleuze su piacere e desiderio, torneremo a interrogarci perciò sulla possibilità di liberare il desiderio da questo abbraccio mortale per riconsegnarlo a un progetto radicale di trasformazione della società.