ARREVOLUTION Atto dovuto di amore e riconoscenza verso una parola bellissima e inattuale

A cura di Sergio Bizzarro e Costanzo Ioni

Il 7 novembre di cento anni fa (25 ottobre per il calendario giuliano), i bolscevichi conquistarono il Palazzo d’Inverno, dando inizio al più grande esperimento di trasformazione rivoluzionaria della società mai avutosi fino a quel momento. Il Forum Tarsia vuole ricordare questa data fatidica non certo per un sentimento di nostalgia verso un esperimento politico che, dopo le iniziali speranze, ha finito con il dar vita ad una tragica esperienza totalitaria, quanto per un atto d’amore e di riconoscenza verso una parola che ancora comunica un profondo desiderio di trasformazione della vita e dell’esistenza. Vorremmo tentare di sottrarre questa parola non solo al tragico connubio che l’ha legata al Terrore, ma anche alla volgarità dei nostri tempi, all’abuso e al consumo che ne viene fatto continuamente, valorizzando la sua inattualità rispetto a un mondo che ha smarrito ogni istanza critica nei confronti dell’esistente; convinti come siamo che solo lo “spirito dell’utopia” può essere in grado oggi di fecondare ogni possibile trasformazione sia interiore che collettiva.
Cercheremo di iniziare questo percorso martedì 7 novembre 2017, alle 18.00 nei locali delle “Scalze” alla Salita Pontecorvo 65, attraverso le testimonianze di Maurizio Braucci, Tristana Dini, Antonio Frattasi, Chiara Palumbo, musica, brevi filmati, reading dei poeti rivoluzionari e altro. Chiunque potrà intervenire proponendo per alcuni minuti la sua personale interpretazione della parola “rivoluzione”.

 

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